Il ricordo è un po' confuso. A volte mi sembra a metà tra un sogno e un fatto reale. Siamo sulle scale che portano al Galileo Ferraris in quattro, tutto compagni dalla prima media: Ezio Riva, Efisio Maggiora, Riccardo Neri ed il sottoscritto (Piero Seinera). Stiamo aspettando qualcuno, forse la madre di Neri che si è adoperata per inserirci tutti nella sezione F quella della lingua francese. Si parla del più e del meno. Abbiamo tutti quell'espressione ancora molto infantile che nella foto dell'anno, pochi mesi più tardi, sarà molto evidente. Cerco di esprimere un concetto che mi pare li per li molto profondo sulla distanza relativamente breve che separa le aule del Galfer da quelle del Poli e del fatto che ci vorranno 5 anni per coprirla...... Nessuno sembra notare l'originalità del pensiero. Di cosa accadde dopo, l'atto procedurale dell'iscrizione, la vista degli interni della grande struttura scolastica, non c'è traccia nei miei ricordi.... Tutto perso nella confusione di mille altri momenti.
Poco meno di un mese prima, il 21 agosto del 65, Efisio mi aveva scritto la lettera che riproduco qui sotto. E' un invito a far presto, a preparare i documenti per l'iscrizione da consegnare alla mamma di Neri. Le iscrizioni si sarebbero aperte il 23 agosto...